"Dolomiti Nel Mondo" è nato con la volontà di condividere l' idea delle Dolomiti nel Mondo, e la passione per la montagna, coinvolgendo il più possibile anche le persone che hanno dovuto emigrare da questo territorio stupendo, ma a volte anche ingrato per le difficoltà di viverci.
martedì 19 marzo 2013
"Veneti in Romania"
Incontro con l' autore 2013
Giovedì 21 marzo 2013 ore 18
Sala riunioni Associazione Bellunesi Nel Mondo
Via Cavour, 3 a Belluno
Introduzione: Patrizia Burigo Vice Presidente ABM
Interventi: Gianpaolo Romanato Docente di storia contemporanea Università di Padova
Roberto Scagno Docente di lingua e letteratura Romena Università di Padova
Conclusioni: Oscar De Bona Presidente ABM
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La Biblioteca dell’emigrazione “Dino Buzzati” con patrocinio dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e la collaborazione di “Belluno senza frontiere” e “Bellunoradici.net” presenta giovedì 21 marzo p.v presso la sala riunione dell’ABM in via Cavour, 3 a Belluno, il libro “Veneti in Romania” a cura di Roberto Scagno.
RispondiEliminaSaranno presenti Gianpaolo Romanato, docente di Storia contemporanea all’università di Padova, Roberto Scagno, docente di Lingua e Letteratura Romena all’Università di Padova. Patrizia Burigo, vice presidente ABM, introdurrà la presentazione mentre il presidente De Bona concluderà l’incontro.
Il libro si occupa in modo specifico della Romania, la “sorella latina d’Oriente” come veniva definita dagli scrittori italiani del Risorgimento. La presenza di manodopera qualificata proveniente dalla province venete, e soprattutto dalla Carnia e dall’alto bellunese, divenne insostituibile per lo sviluppo del Paese danubiano impegnato nella costruzione di uno stato moderno su modello occidentale. Di rilievo fu anche l’apporto di artisti e uomini di cultura veneti nel corso dell’Ottocento. Nel periodo tra le due guerre mondiali, oltre ai lavoratori specializzati, impresari, industriali, ingegneri e architetti veneti svolsero un’intensa e apprezzata attività professionale, brutalmente interrotta dall’ instaurazione del regime comunista del 1948. La disgregazione delle comunità residenti, l’esodo di migliaia di italiani e l’assimilazione forzata di pochi rimasti e dei loro discendenti sono riflesse nelle interviste pubblicate in appendice al volume, testimonianza diretta di quelle drammatiche vicende.